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Viaggio  in Cina alla scoperta dei Monasteri

e delle Arti Marziali    -  La Via Interiore

 

La via del Tao

Nulla è assoluto, ogni cosa comprende e compenetra l'altra, ognuno vive con il suo opposto che si manifesta nella circostanza. La Mutazione è dentro e fuori di noi, facciamo parte del Mondo e il Mondo è in noi. Non esistono soggetti esclusivamente buoni o cattivi, ognuno meraviglierà facendo cose a lui opposte. La serenità e il sorriso apriranno le porte del Bene, ma l'Ombra si nasconde dietro di noi.

La via del Tao è una delle vie per la felicità e la perfezione per arrivare alla buddhità, è una via semplice fatta di serenità ed equilibrio interiore, una via di osservazione e di comprensione della mutevolezza che domina l'universo, la legge del non-agire intesa come non ingerenza nelle mutazioni che fanno parte del ciclo naturale delle cose.

Previene lo stress quotidiano, ci rende felice delle nostre conquiste, non ponendo limiti sulla strada, limiti che se raggiunti frenano il desiderio di ulteriore avanzamento e se non raggiunti generano senso di frustrazione, quello che possiamo raggiungere, lo raggiungiamo, il resto è futuro.

Esperienza Monastica​

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L'esperienza monastica è una strada di conoscenza a vari livelli, dai primi essenziali di esplorazione di altre realtà e culture che si tramandano da millenni, ai successivi che comprendono le pratiche di meditazione e di disciplina marziale, fino all'esperienza totale andando a vivere all'interno dei monasteri per periodi più o meno lunghi fino alla realizzazione interiore.

I primi livelli di accostamento, si possono definire turistici, si dispone dell'ospitalità dei monaci i quali illustrano la loro cultura e rispondono alle domande con elementari insegnamenti, mantenendosi liberi di interessarsi al trismo e ad altre cose.

Il livello medio, implica una vita parallela a quella monastica, con i medesimi orari di meditazione, di insegnamenti e allenamenti, di pasti e di riposo, iniziando una vita comune fra gli allievi che potranno apprendere dai maestri le fonti della conoscenza interiore e di come rapportarsi con la natura in modo consapevole.

Il Livello superiore implica una permanenza a tempo indefinito nel monastero con abbandono temporaneo o definitivo dello stato laico, se interiormente pronti si possono prendere i voti ed essere ordinati a tutti gli effetti monaci del tempio.

Chi sceglie la via delle Arti Marziali, saprà delle sue difficoltà e sacrifici, i metodi usati sono seri e lontani dalla nostra visione puramente commerciale, il premio sarà una rinascita interiore, il sorgere di un guerriero giusto e leale, che associa l'umiltà e la sofferenza al coraggio, troverà la pace interiore e la consapevolezza del suo stato di essere.

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Prima di intraprendere un viaggio alla ricerca della propria interiorità, bisogna prepararsi mentalmente e spiritualmente, non si può fuggire da se stessi, ma si può concordare con se stessi la necessità di ampliare la propria conoscenza per riaffrontare la propria esistenza sotto una luce diversa.

Per iscriversi ad un viaggio alla conoscenza dei Monasteri cinesi, occorrono alcune cose, il passaporto, il visto del Consolato, essere sani fisicamente e mentalmente, fornire un certificato medico di abilitazione agli sport pesanti per coloro che volessero cimentarsi nell'arte del Wushu, prepararsi culturalmente prima del viaggio per sapere cosa cercare una volta arrivati in Cina.

 

L'antica Arte del Wushu

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​Wushu vuol dire arte marziale,  indica in modo generico le arti marziali cinesi nel loro insieme, costituite da tecniche a mani nude e con armi di varia natura derivate dalla guerra o dai semplici attrezzi usati in agricoltura.

Le origini del Wushu si perdono nella notte dei tempi, 5.000 anni fa i cinesi avevano imparato a costruire ed usare armi per tecniche di combattimento precise come risulta da ritrovamenti archeologici.
Il primo stile di Wushu di cui si ha notizia è il Shuai Jiao o lotta cinese, uno stile in cui tecniche di lotta e tecniche di percussione con pugni e calci si combinavano fra diloro in modo mirabile, le prime rappresentazioni artistiche di uomini in posa marziale risalgono al periodo preistorico (oltre 4000 anni fa).

Le arti marziali cinesi erano composte da una serie di danze di guerra e da esercizi fisici di preparazione militare fino al periodo denominato "primavere ed autunni" (770 - 476 a.C.) quando si svilupparono le grandi correnti filosofiche cinesi come il Taoismo ed il Confucianesimo, arte e fiosofia si fusero con la religione fino a a essere inglobate nei monasteri.
Durante il periodo degli stati combattenti (453-222 a. C.) la pratica del Wushu diviene parte integrante dell'addestramento militare, in questo periodo iniziano a differenziarsi i vari stili, entrano a fare parte una svariata serie di armi quali spada, lancia, sciabola, alabarda, coltelli, bastoni, falci e scuri.

L'allenamento era durissimo, mirato al padroneggiamento di ogni tecnica a corpo nudo e con le armi.
Durante i periodi di pace furono
organizzati tornei per un allenamento costante ei militari, componenti degli eserciti, il Wushu si diffuse in tutta la Cina differenziandosi in molti stili praticati nelle varie scuole.
Quando si parla di Wushu si fa riferimento allo stile Shaolin originario fondato da Bodhidharma nel 500 d.C. circa nell'omonimo monastero e poi diffuso altrove.

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